View source for Linux:Come fare per

=Da Terminale=
==Visualizzare l'elenco dei processi e porte usate o in ascolto==
<code>$ netstat -pan|grep tcp </code>

==Impostare i permessi alle cartelle==
* Per dare ricorsivamente qualsiasi permesso ad una cartella e alle sue contenute:

<code>$ chmod -R 770 twiki</code>

==Per cambiare il proprietario (ownership)==
* Per dare ricorsivamente la proprietà del webserver user:

<code>$ chown -R user:group /path/to/twiki</code>

==Comprimere cartella e sottocartelle, estrazione==
TAR (stà per 'tape archive' [archivio a nastro]). <br />''Sintassi'':

 tar [-] A --catenate --concatenate | c --create | d --diff --compare | 
    --delete | r --append | t --list | --test-label | u --update | 
    x --extract --get [options] [pathname ...]
===Comprimere===
Da terminale, ad es via SSH, supponendo di voler avere un unico file compresso con tutto il contenuto di una cartella e le sue contenute inclusi tutti i files:<br /><code>$ tar -cvvf fileContenutoCartelle.tar nomeCartellaPartenza/</code><br />Dare una occhiata anche al help: <code>$ man tar</code><br />
Creerà il file ''fileContenutoCartelle.tar'' con il contenuto della cartella ''nomeCartellaPartenza'' (che deve essere visibile dalla cartella corrente), le opzioni <code>-cvvf</code>:

* '''-c''' crea un nuovo archivio;
* '''v''' attiva modalità 'verbosa' con descrizione dei files processati;
* '''f''' stà per 'file' e crea un nuovo file archivio o archivia su un dispositivo;

===Estrarre===
es. (nota l'estensione):<br /><code>$ tar -xzvf archive.tar.gz</code>

===Elencare===
es:<br /><code>$ tar -tvf archive.tar</code>
==Varie==
===Pulire lo schermo===
Analogo al comando <code>cls</code> del DOS:
<pre>~$ clear
</pre>
==Quale IP==
Per ottenere l'IP generato dal DHCP basta aprire una finestra terminale e scrivere:

<pre>~$ ifconfig
</pre>
Anche se il precedente comando funziona ugualmente nei sistemi operativi basati su linux è raccomandato usare:

<pre>~$ ip addr show
</pre>
==File System==
===Permessi===
====Files====
Mediante il comando <code>chmod</code>.
{| class="wikitable"
|-
! Access class
! Operator
! Access Type
|-
| u (user)
| + (add access)
| r (read)
|-
| g (group)
| - (remove access)
| w (write)
|-
| o (other)
| = (set exact access)
| x (execute)
|-
| a (all: u, g, and o)
| 
| 
|}
=====Esempi=====
Per assegnare a qualunque utente il diritto di lettura:
<pre>
chmod a+r nomeFile
</pre>
Per rimuovere il permesso di scrittura ma aggiungere quello di esecuzione a tutti gli utenti:
<pre>
chmod a-w+x nomeFile
</pre>

===Copiare Spostare Cancellare===
====Copiare====
Il comando è <code>cp</code> seguito dal percorso e nome file sorgente e seguito dalla destinazione.

<pre>~$ cp /home/pippo/testFile /home/pippone/testFile
</pre>
====Spostare====
Il comando è <code>mv</code> seguito dal percorso e nome file sorgente e seguito dalla destinazione. Nel seguente esempio sostanzialmente si esegue rinomina un file:

<pre>~$ mv /home/pippo/testFile /home/pippo/testFileRinominato
</pre>
Si può omettere il percorso sorgente se si è già nella cartella sorgente.<br />Per spostare tutti i files con una determinata estensione (*.BAK) in una cartella di destinazione:

<pre>~$ mv /home/pippo/*.bak /home/pippo/Cartella_di_destinazione
</pre>

====Cancellare====
Da [https://www.howtogeek.com/409115/how-to-delete-files-and-directories-in-the-linux-terminal/ howtogeek.com]<br />Per cancellare un file usare <code>rm</code> mentre per una directory <code>rmdir</code>

<pre>~$ rm file.est
~$ rm ./Percorso/file.est
~$ rm file1.est file2.est
</pre>
Si possono usare i caratteri jolly (caratteri wildcards)

<pre># cancellare tutti i file con estensione    est
~$ rm *.est

# cancellare tutti i file con qualsiasi nome ma estensione di un solo carattere
~$ rm *.?
</pre>
'''IMPORTANTE:''' Per evitare di cancellare più del dovuto e far si che il sistema chieda prima di cancellare, usare l'opzione <code>i</code>:

<pre>~$ rm -i *.bak
</pre>
Che produrrà:

<pre>~$ rm file.est
rm: remove regular file 'pizza1.bak'? y
rm: remove regular file 'polpetta22.bak'? n
~$
</pre>
====Svecchiare una cartella da file vecchi====
Per rimuovere files più vecchi di n giorni (da [https://askubuntu.com/questions/589210/removing-files-older-than-7-days askubuntu]):

<pre>~$ find /path/to/ -type f -mtime +7 -name '*.gz' -execdir rm -- '{}' \;
</pre>
Con la seguente '''spiegazione''':
* <code>find</code>: the unix command for finding '''f'''iles/'''d'''irectories/'''l'''inks and etc.
* <code>/path/to/</code>: the directory to start your search in.
* <code>-type f</code>: only find files.
* <code>-name '*.gz'</code>: list files that ends with <code>.gz</code>.
* <code>-mtime +7</code>: only consider the ones with modification time older than 7 days.
* <code>-execdir ... \;</code>: for each such result found, do the following command in <code>...</code>.
* <code>rm -- '{}'</code>: remove the file; the <code>{}</code> part is where the find result gets substituted into from the previous part. <code>--</code> means end of command parameters avoid prompting error for those files starting with ''hyphen''.

===Cartelle dispositivi===
Come accedere alla cartella che rappresenta il CDROM o DVDROM:

<pre>~$ cd /media/
cd cd cdrom
</pre>
O più semplicemente

<pre>~$ cd /media/cdrom#
</pre>
Dove # è un numero progressivo a partire da 0.<br />
Se non è visibile vuol dire che è da "montare" come segue:

<pre>
</pre>

===Montaggio dispositivo===
<pre>~$ mount /media/cdrom
</pre>
===Ricerche===
====find====
Ricerca in sottocartelle a partire dalla cartella corrente
<pre>find -iname "nome_file"
</pre>
con <code>iname</code> si ricerca in modo case insensitive.<br />
Per effettuare una ricerca sull'intero sistema:
<pre>find / -iname "nome_file"
</pre>
Per indicare un percorso relativo a partire dalla cartella corrente, fare iniziare il path col punto '.'. Inoltre nel seguente esempio si usa il carattere jolly * per fare ricerche di sottostringe di nome file:
<pre>find ./SottoCartella -iname "*.xml"
</pre>
Per paginare i risultati si usa il caratere | con il parametro <code>less</code>:
<pre>find ./SottoCartella -iname "*.txt" | less
</pre>
altri esempi: [https://www.wikihow.it/Trovare-un-File-in-Linux wikihow.it]
====locate====
E' più efficiente di 'find' ma <code>'locate'</code> va però installato:
<pre>sudo apt-get update
apt-get install mlocate
sudo updatedb
</pre>
L'ultimo comando forza l'aggiornamento del DB sul quale agisce il comando locate
<pre>locate -i "*.jpg"</pre>
-i serve a fare ricerca case-insensitivve
====Cercare all'interno dei files====
Mediante l'uso di <code>grep</code>
<pre>grep -r -i "stringa di ricerca" /percorso/dove/
</pre>
-r effettua una ricerca riscorsiva ovvero in tutte le cartelli sottostanti la cartella indicata o quella corrente<br />
-i serve ad effettuare una ricerca case in-sensitive.<br />
Per omettere la stringa nella quale s'è trovata l'occortenza:
<pre>grep -r -i "stringa di ricerca" /percorso | cut -d: -f1
</pre>

==Sistema==
===Utenze===
====Elenco degli utenti====
<pre>cut -d: -f1 /etc/passwd
</pre>
====Aggiunta====
<pre>sudo adduser new_username
--- oppure
sudo useradd new_username
</pre>
====Verifica stato password====
<pre>chage -l username
</pre>
Dove 'username' è da sostituire con l'username che ci serve verificare. Produrrà un output del tipo:<br />
Last password change                : May 17, 2017<br />
Password expires                    : never<br />
Password inactive                   : never<br />
Account expires                     : never<br />
... etc ...<br />
Anche così:
<pre>passwd --status username
</pre>
Il manuale commenta così:<br />
"Display account status information. The status information consists of 7 fields. The first field is the user's login name. The second field indicates if the user account has a locked password (L), has no password (NP), or has a usable password (P). The third field gives the date of the last password change. The next four fields are the minimum age, maximum age, warning period, and inactivity period for the password. These ages are expressed in days."

====Cambio password====
Entrato con utente con maggiori diritti, es. root:
<pre>$ passwd nomeUtenteDaCambiarePassword
</pre>
Per cambiare quella di altro utente:
<pre>$ sudo passwd nomeUtenteDaCambiarePassword
</pre>
Verrà chiesta prima la password dell'utente corrente e successivamente quella dell'utente di cui si vuol cambiare la password ripetendola 2 volte.<br />
'''CONSIGLIO''':<br />
Usare sempre l'utente SuperUser ovvero usare il camando "'''sudo'''" perché per esperienza potrebbe non esser esaustiva la procedura tralasciando altre configurazioni da aggiornare che altrimenti verrebbero tralasciate per mancanza di diritti.

====Utente corrente====
Usando <code>whoami</code>.
====Cambio utente====
Da [https://unix.stackexchange.com/questions/3568/how-to-switch-between-users-on-one-terminal stackexchange]<br />
Usando <code>su</code>
<pre>
$ whoami
user1
$ su - user2
Password:
$ whoami
user2
$ exit
logout
</pre>
Usando <code>sudo</code>, il parametro <code>-u</code> consente di indicare lo usaername
<pre>
$ whoami
user1
$ sudo -u user2 zsh
$ whoami
user2
</pre>

====Usare la Grant di root====
Da terminale, di default, l'utenza non è impostata per agire come amministratore (root), e lo si capisce dal "$" posto sulla linea comandi del terminale.<br />
Per cambiare modalità (è necessario che l'utente sia nel gruppo degli amministratori) lanciare il seguente:
<pre>[utente@serverName cartella]$ sudo su
</pre>
Dove <code>su</code> stà per "''Super User''", notare il "$", dopo questo comando il prompt cambierà come segue:
<pre>[utente@serverName cartella]# _
</pre>
Il carattere "#" conferma che ora si hanno i poteri!

===Varie===
Per conoscere il nome della macchina, host name:
<pre>hostname
</pre>
Sulle versioni Red Hat dalla 7 in poi, per conoscere la versione (da [https://linuxconfig.org/how-to-check-redhat-version]):
<pre>
$ hostnamectl 
   Static hostname: localhost.localdomain
Transient hostname: status
         Icon name: computer-vm
           Chassis: vm
        Machine ID: d731df2da5f644b3b4806f9531d02c11
           Boot ID: 384b6cf4bcfc4df9b7b48efcad4b6280
    Virtualization: xen
  Operating System: Red Hat Enterprise Linux Server 7.3 (Maipo)
       CPE OS Name: cpe:/o:redhat:enterprise_linux:7.3:GA:server
            Kernel: Linux 3.10.0-514.el7.x86_64
      Architecture: x86-64
</pre>
Vedi anche: [https://www.cyberciti.biz/faq/what-version-of-redhat-linux-am-i-running/ cyberciti.biz]<br />
Anche:
<pre>
# cat /etc/redhat-release

output:

Red Hat Enterprise Linux Server release 6.9 (Santiago)
</pre>
===Sistema a 64 o 32 bit===
<pre>
ls cpu
</pre>
===Task Schedulati===
L'applicativo allo scopo è '''<code>cron</code>'''. E' possibile configurare Linux per eseguire automaticamente dei task conosciuti come ''job''.<br />
Tali task\job a seconda dell'evento\modalità che ne scatena la loro esecuzione sono distinguibili in:
* Job regolari ad un determinato orario. Si impostano usando '''cron''';
* Job asincroni in determinati giorni. Usando '''anacron''';
* Job una tantum ad uno specifico orario. Usando '''at''';
* Job eseguiti quando il sistema raggiunge una determinata soglia critica. Usando '''batch''';
* Job eseguiti al avvio del sistema operativo.
====cron====
(Si fa riferimento alla [https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/7/html/system_administrators_guide/ch-automating_system_tasks guida per Linux RedHat])<br />
'''<code>Cron</code>''' è un servizio (in Unix si chiamano '''''demoni''''') che abilita l'esecuzione di un task chiamato job ad un orario regolare.<br />
Un job di questo tipo, in caso il sistema si riavvia, non sarà perso ma la sua esecuzione si postpone semplicemente sinché il sistema non ritorna ad essere operativo.<br />
I jobs da fare eseguire a <code>cron</code> sono impostati in file che corrispondono ad una tabella, essi si chiamano '''<code>crontab</code> file'''. Questi files sono letti dal servizio che è chiamato '''<code>crond</code>''' che eseguirà fisicamente il job.
=====Precondizioni=====
Occorre prima installare '''cronie''':
<pre>
~]# yum install cronie
</pre>
Abilitare il servizio '''crond''' al boot del sistema:
<pre>
~]# systemctl enable crond.service
</pre>
Avviare il servizio nella sessione corrente:
<pre>
~]# systemctl start crond.service
</pre>
L'utente <code>root</code> può sempre usare cron ma per gli altri c'è la possibilità di un controllo di accesso.<br />
Allo scopo ci sono due files:
* <code>/etc/cron.allow</code> in cui si indicano gli utenti autorizzati;
* <code>/etc/cron.deny</code> in cui si indicano gli utenti che non possono usarlo.

=====Utilità=====
'''Per consultare il LOG'''<br />considerando che il file di log è nella cartella '''<code>/var/log</code>''':

<pre>~]# nano cron
(oppure)
~]# cat cron
</pre>
'''Per verificare lo stato del servizio'''/demone crond<br />
(quindi capire se è funzionante):

<pre>~]# /sbin/service crond status
</pre>
Che restituirà in caso positivo:
[[File:Cron_status.png|none|701x322px]]
Per aggiungere un Cron Jobs con Crontab.
<pre>
~]# crontab -e
</pre>
Questo comando aprirà un file di attività per il tuo utente in un editor di testo predefinito (di solito è vim ma può essere cambiato).<br />

Si può modificare un file crontab di un altro utente:
<pre>
~]# crontab -u username
</pre>

=====Schedulare un job=====
Il modo più semplice è aprire il file '''<code>crontab</code>''' che è all'interno della cartella '''<code>etc</code>''' ed aggiungere il comando per la schedulazione.<br />
La riga che si andrà ad aggiungere indicherà prima il momento della schedulazione poi l'utente ed infine lo script da eseguire.<br />
Un esempio della riga da inserire è come segue:
<pre>
0,10,20,30,40,50 17-20 15 Jun,Jul,Aug * root /usr/local/bin/my-script.sh
</pre>
Vuol dire che si eseguirà lo script "my-script.sh" come utente "root", nei mesi di "Jun,Jul,Aug", non importa il giorno della settimana "*", il giorno "15" tra le ore "17" e le "20" ogni "10" minuti.<br />
Aiuta il seguente schema preso dal contenuto iniziale del file 'crontab':
<pre>
# Example of job definition:
# .---------------- minute (0 - 59)
# | .------------- hour (0 - 23)
# | | .---------- day of month (1 - 31)
# | | | .------- month (1 - 12) OR jan,feb,mar,apr ...
# | | | | .---- day of week (0 - 6) (Sunday=0 or 7) OR sun,mon,tue,wed,thu,fri,sat
# | | | | |
# * * * * * user-name command to be executed
</pre>
* il carattere ''''#'''' identifica una riga di commento;
* il carattere jolly ''''*'''' al posto di un parametro indica "qualsiasi valore";
* il ''''-'''' tra numeri interi specifica un intervallo di numeri interi;
* la '''','''' determina un elenco di valori CSV;
* si può creare un file di LOG specifico per una operazione aggiungendo alla fine della riga di esecuzione dello script il catrattere "'''>>'''" path/nomeFileLog.estensione .<br />
'''Esempio realistico'''
Esegue lo script alle 21 di ogni giorno
<pre>
SHELL=/bin/bash
PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin
MAILTO=root

# Jobs:
0 21 * * * root /home/utenteX/LocalScript/Copia_DBs_backupFiles.sh
</pre>
E lo script eseguito è:
<pre>
#!/bin/bash
echo 'Si copiano tutti i files di DB backup su cartella condivisa in SFTP'
#mv /var/opt/mssql/data/*.bak /home/utenteX/DB_Backup_Out
cp /var/opt/mssql/data/*.bak /home/utenteX/DB_Backup_Out
echo 'Si assegnano i diritti ai nuovi files'
chmod a+r /home/utenteX/DB_Backup_Out/*.bak
echo fine
</pre>
Che serve a copiare tutti i files di backup del Database (*.bak) situati in <code>/var/opt/mssql/data</code>.

=====Troubleshooting=====
La prima cosa da verificare è il LOG di ''cron'' quindi verificando il file '''<code>/var/log/cron</code>''' per capire se il task è stato eseguito e l'errore restituito.<br />
Nel caso ci sia un problema di "Access denied" occorre verificare inanzitutto se l'utente che eseguirà lo script ha i permessi di esecuzione sullo script stesso. Nell'immagine che segue l'utente "ciccio" può eseguire lo script <code>Prova_cp.sh</code> ma non lo script <code>Prova_cp2.sh</code>, basta vedere il pattern sulla colonna ''Rights'' e l'''Owner'' del file:
[[File:Cron_folder_right.png|none|451x125px]]

===Creare uno script batch===
Dare una occhiata [https://linuxhint.com/30_bash_script_examples/ qui].<br />
Tenendo presente che vogliamo creare uno script come in Windows creeremmo un file batch '''*.bat''', qui in Linux l'estensione sarà '''*.sh'''.<br />
Qui creeremo files dal terminale e non dall'interfaccia grafica.<br />
'''Memo di premessa'''<br />
* Per visualizzare il contenuto di un file di testo si può usare il comando '''cat'''.
* Un utile editor di test da usare dal terminale è '''nano'''.
* Un file di script ha estensione '''*.sh''' (non obbligatorio ma consigliato).
* Per eseguire un file di script si può usare il comando '''bash''' ( <code>$ bash mio_script.sh</code> )
* La prima riga di uno script è sempre dedicata all'interprete da utilizzare. (es.:   <code>#!/bin/sh</code> per usare l'interprete   '''<code>sh</code>''')<br />
NOTA L'output di un comando/script può essere rediretto verso un file con il doppio carattere "'''>>'''", es.:
<pre>
~]# bash /home/utenteX/LocalScript/Prova.sh >> /home/utenteX/Log/EsitoProva.log
</pre>
====Uso editor nano====
..in modalità super user:
[[File:Linux_es_uso_nano_01.png|none]]
Quindi
[[File:Linux_es_uso_nano_02.png|none|601x195px]]
Nel caso si esca senza aver salvato chiederà conferma.<br />
'''nota''' per scrivere il carattere '/' usare il tasto con sotto il numero 7, se si usa invece quello nel tastierino numerico esegue l'USCITA dal programma!<br />
ES di semplice script!
[[File:Linux_es_uso_nano_033.png|none|639x185px]]
Notare il comando "<code>echo<code>" il testo dovrebbe esser scritto usando l'apice singolo (') anche se se ne potrebbe fare a meno ma non lo interpreterebbe come testo

==Applicazioni==
===Installare MediaWiki===
Guida interna: [[Wiki:Installazione | Installazione]]
===Verifica puntuale applicazioni installate===
* Per verificare se <span style="color: #ff0000;">'''Java'''</span> è installato, da finestra terminale digitare:

<code>$ java -version</code>

* Per verificare se <span style="color: #ff0000;">'''Perl'''</span> è installato:

<code>$ perl -v</code><br />
La cartella di default di Perl è: <code>/usr/bin/perl</code>

* Per verificare se <span style="color: #ff0000;">'''python'''</span> è installato:

<code>$ whereis python</code><br />
<code>$ which python</code>

* Per verificare se è installato <span style="color: #ff0000;">'''MySQL'''</span>:

<code>'''dpkg''' --get-selections | grep mysql</code>Se lo è ecco cosa si vedrebber in output:

<pre>pino@LinuxEniack:~$ dpkg --get-selections | grep mysql
mysql-client-8.0				install
mysql-client-core-8.0				install
mysql-common					install
mysql-server					install
mysql-server-8.0				install
mysql-server-core-8.0				install
php-mysql					install
php8.2-mysql					install
pino@LinuxEniack:~$
</pre>

===MS SQL===
Link interno: [[MSSQL:SQL Server su Linux | SQL Server su Linux]]
===Disinstallazione===
====My SQL====
In UBuntu il nome del package MySQL è "mysql-server" quindi per rimuoverlo completamente usare il comando <code>purge</code>
<pre>
$ sudo apt purge mysql-server*
</pre>
Il motivo per cui si usa ‘purge‘ invece di ‘remove‘ è che il primo rimuove i files di applicazione e quelli di configurazione mentre l'ultimo rimuove solo i files relativi ai programmi.<br />
Per rimuovere anche i Database:
# Verificare: <code>ls /etc/mysql</code>
# Verificare: <code>sudo ls /var/lib/mysql</code>
# Manualmente rimuovere con: <code>sudo rm -r /etc/mysql /var/lib/mysql</code>
# Manualmente rimuovere il log: <code>sudo rm -r /var/log/mysql</code> (se presente)

=Esplora risorse (Explore)=
In Linux Ubuntu l'analogo software '''Esplora Risorse''' si chiama <span style="color: #ff0000;">'''<code>Nautilus</code>'''</span> ma per poter eseguire qualsiasi opeerazione è necessario avere i diritti di amministratore ecco come fare.<br />
Aprire una finestra terminale e semplicemente digitare:
<pre>sudo nautilus</pre>
==Visualizzazione==
* Visualizzare le cartelle nascoste (quelle il cui nome inizia col punto .aMule), digitare: <code>'''CTRL + H'''</code>

==Cartelle condivise su VMWare==
(Da [https://communities.vmware.com/t5/VMware-Workstation-Pro/Shared-Folder-bedtween-Windows-10-Host-and-Ubuntu-22-04-Virtual/td-p/2908759 qui]) Anche se si è impostato che la macchina virtuale userà una cartella condivisa per un baco di VMWare questo non funzionerà, da macchina virtuale avviata togliere la condivisione ed applicare la modifica poi reimpostare la condivisione e riapplicare.<br />
La cartella condivisa sarà visibile sotto la cartella <code>/mnt/'''hgfs'''/</code><br />
Per rendere definitiva la modifica prima eseguire i seguenti comandi allo scopo di verifica:

<pre>sudo mkdir -p /mnt/hgfs/
sudo /usr/bin/vmhgfs-fuse .host:/ /mnt/hgfs/ -o subtype=vmhgfs-fuse,allow_other
</pre>
Indine, aggiungere al file '''/etc/fstab'''

<pre>vmhgfs-fuse   /mnt/hgfs    fuse    defaults,allow_other    0    0
</pre>

=Mappa e Link=
----
[[Linux Ubuntu | Linux]] | [[Wiki:Installazione | Installazione MediaWiki]]
----
[[Linux:Terminale | Terminale]] | [[Windows 7 | Windows]] | [[Windows7:Script Tips | Windows Script (Tips)]]
<br />
[[category:Ubuntu]][[category:Tips]]